FeFèstival 1-2 Giugno 2024 @ Edonè (BG)

FeFèstival – Teniamo Acceso il Fuoco

1-2 Giugno 2024 Edonè – Bergamo

SABATO 1 Giugno 2024

  • Rainbow Jam
  • Le Muffe
  • Lapis – Laboratorio popolare i sifulere
  • Prodotti locali
  • Signor K
  • Kaosforcause
  • Gillo – Ukulele showcase
  • Arpioni

DOMENICA 2 Giugno 2024

  • M. Dal Lago e M. Locatelli
  • Jean Gabin Experience
  • Caster e i finalmente li conosco
  • Miners
  • Malaleche
  • Gang

L’1 e il 2 giugno 2024 si terrà la terza edizione del FEFÉSTIVAL “Teniamo acceso il fuoco”.

Memorial in ricordo di Felice Ferri e Raffaella Listanti ma anche evento musicale e d’intrattenimento, che racchiude in se davvero tante storie che hanno percorso vite, kilometri ed emozioni. Storie che tutt’ora restano vive e vengono portate avanti da chi ha avuto il piacere e la fortuna di conoscerli, direttamente o meno.

In occasione della terza edizione il pensiero va anche ai luoghi dove Felice ha vissuto, condiviso passioni, stretto amicizie e lottato per ideali. Tanti gli amici e amiche che avrebbero accolto volentieri l’idea di un’edizione bergamasca del Fefèstival. Ed è anche per tali ragioni che questo nuovo capitolo del Fefestival si terrà a Bergamo, più precisamente all’Edoné, luogo di particolare impatto emotivo anche perche è proprio nel nostro quartiere, Redona.

Come tanti di voi sapranno, questa storia era approdata a San Gemini che accolse Felice, già casa di Raffaella, nel 2007, ma prima di tutto questa vicenda è una storia d’amore.
Una storia d’amore tra due persone, che nei primi anni 2000 decidono di ridare vita ad uno spazio chiuso da tempo sotto casa di lei, nella centrale Piazza San Francesco del paese ternano. Il loro sogno era un ristoro, del corpo e dell’anima, fatto di cibo, poesie, di musica e di vino, di taglieri e birre artigianali. Con il cuore ampio, con lo sguardo lungo, incuranti delle mode.
La vita tra le sue magnificenze riserva alti e bassi, talvolta splendidi, talvolta amari e talvolta tragici. Eppure è stato l’amore a tenere in vita tutto ciò. Fino ad oggi.

Poi c’è l’amicizia, questa storia ne è intrisa dal primo minuto. Sempre presenti, gli amici, che fosse per piacere o per sostenere i nostri nei momenti difficili.

E poi la musica. Da subito, prima in maniera spontanea, poi con una certa ricorrenza. Tanti sono stati i musicisti, famosi o sconosciuti, venuti a calcare gli antichi e suggestivi locali dell’ osteria, tante le iniziative musicali organizzate anche in piazza negli anni. La prima, la più importante, quella di quel giugno 2010, con l’evento che Felice, supportato da Quelli della Gang e da Arci Sottosopra, con l’aiuto dei suoi ragazzi delle curve di Bergamo e di Terni, organizzò per ricordare Raffaella col concerto dei Gang. Il calcio faceva parte delle sue passioni da sempre: la sua Atalanta, ma soprattutto l’amicizia attorno ad essa.

San Gemini negli anni è stata raggiunta da artisti, musicisti, ultrà, camminatori, poeti, ribelli, parenti, fratelli e sorelle, ma soprattutto amici e amiche che venivano a trovare quell’omone burbero e provato, ma dal cuore grande. Perchè seppur fosse rimasto solo col suo sogno, continuava a fare da ristoro, da porto sicuro, ai tanti viandanti consapevoli o meno di dove si trovassero, nutrendo la stessa sensazione di trovarsi in un romanzo salgariano, al di fuori dal tempo, lontano dagli stereotipi televisivi fatti di standard e pose plastiche. Creando invece un accadimento, uno spazio senza tempo, qualcosa di autentico che ti arrivava dritto al cuore. 

Sta volta qui, a Bergamo, a “tenere acceso il fuoco”. A portare avanti una storia di “pecore nere” che han vissuto il loro pezzettino di mondo rendendolo migliore, perché lo hanno animato, difeso, diversificato, reso più vero. Perché cercare di restare umani rimane forse il compito più difficile, ma a cui tutti dovremmo ambire.

Il Fefestival è anche solidarietà. Quest’anno abbiamo pensato di continuare con dei progetti da sostenere nati dai nostri mondi. Mondi fatti di passione e umanità, di stravaganze e originalità, di leggerezza ma anche di attenzioni verso gli ultimi. Vi esporremo i resoconti e gli aggiornamenti dei progetti che abbiamo scelto di appoggiare l’anno scorso con “La Terra di Piero” di Cosenza e “Oi! Fatti un ambulanza”. Progetti importantissimi di per sè, ma anche perché sono parte di percorsi che riguardano persone e situazioni che Felice e Raffaella conoscevano bene e amavano altrettanto.

  • Un ambulanza per Gaza. Progetto dell’Associazione Amicizia Bergamo Palestina ( link )
  • Supporto all’ Orfanotrofio “Il Campanellino” di Gorlovka e all’Istituto per giovani con problematiche mentali di Shakhtërsk. Campagna Deti Donbassa (i bambini del Donbass) ( link )
  • Creazione di un parco giochi nell’Orfanotrofio di Cabaceira Pequena, Mossuril, Mozambico. La Terra di Piero ODV. ( link )

Naturalmente durante le due serate ci saranno dei momenti e degli spazi dedicati alla presentazione dei progetti direttamente da chi li porta avanti, ma che potete leggere anche sui loro siti tramite i link che trovate sopra

Immancabili i ringraziamenti, più che obbligati molto sentiti, a chi ci sostiene e ci supporta ed a chi ci ha sostenuto e supportato nelle edizioni precedenti. Un affetto ricambiato. Li vedete con i loro loghi ma sono le persone che ci stanno dietro a dare valore profondo che unisce la rete di relazioni, quelle vere, di tutta questa storia.
Grazie all’associazione Maite che anche quest’anno partecipa come interfaccia istituzionale per la destinazione dei fondi raccolti in favore dei progetti.

Un altro grande segno di gratitudine va alle band, che Felice seguiva e amava ed hanno risposto con buono, fraterno e solidale spirito alla nostra richiesta di partecipare: “due canzoni fatte alla leggera” hanno in realtà al proprio interno quei valori necessari a descrivere e raccontare e spesso anche a determinare le emozioni e la vita. Il filo rosso che unisce le band sul palco quest’anno, tanto diverse tra esse, è che ognuna ha avuto a che fare con i nostri e ha condiviso un pezzetto di vita e di racconti con essi. Lo stesso vale per Karletto per la grafica e per Silvia per la tecnica sul palco.

Poi ringraziamo Edonè, le ragazze e i ragazzi hanno accolto subito con entusiasmo l’idea di ospitare e supportare il Fefèstival 2024. E la cosa ci ha riempito di gioia e di sollievo visto che uno dei problemi che stavamo avendo era trovare una location adatta.

Ci vediamo all’ Edonè sabato 1 e domenica 2 giugno dalle 16,30 puntuali per i saluti introduttivi.

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